Il nostro bambino ha circa cinque
mesi e abbiamo iniziato a introdurre gradualmente nuovi alimenti, uno o pochi
alla volta, per capire come reagisce alle novità.
Il bimbo non gradisce proprio
alcuni cibi e, in questo caso, lo esprime molto chiaramente! L’importante è
fargli assaggiare i diversi sapori senza aggiungervi sale o zucchero per
renderli più appetibili. Se rifiuta un gusto, potremmo riproporlo tra qualche
settimana o tra qualche mese, insomma senza alcuna fretta.
I primi “esperimenti” sono le
pappe a base di verdura e frutta, fresche o conservate con cura (tenendole in
frigorifero per 24 ore per la verdura o 48 ore al massimo per la frutta, oppure
congelando le singole porzioni subito dopo la cottura).
È sempre bene fare attenzione al
tipo di trattamento che gli alimenti subiscono prima di arrivare nelle nostre cucine e controllare le indicazioni riportate sulle etichette, per esempio a proposito
della coltivazione dei prodotti. Dalla lotta
guidata (sistema di difesa antiparassitaria in cui i trattamenti con
sostanze chimiche, non vengono fatti con periodicità fissa ma quando i danni
alle colture ne giustificano il costo)
alla lotta biologica, passando per la lotta integrata (una via di mezzo
tra le due precedenti), troviamo altre
diciture come “prodotto naturale”, “senza pesticidi”, “ecologico”, “regionale”,
“di montagna”, “di fattoria”, “da filiera controllata”… però, tutte queste
indicazioni non assicurano che il
contenuto sia biologico. Per essere tale, sull’etichetta deve apparire la
scritta “Agricoltura biologica. Regime
di controllo CEE”, affiancata dal marchio di un organismo di controllo
riconosciuto dalla CEE.
È preferibile, quindi, che frutta e verdura
siano ben mature e di coltivazione biologica,
nonché “di stagione”: in questo modo, si evita di dare al bimbo prodotti
che sono stati raccolti immaturi e, successivamente, conservati in magazzino per un periodo più o meno lungo. Il consumo dei prodotti
di stagione è, inoltre, più economico!
Ecco una sintesi, utile a tutta la famiglia, con la frutta e gli ortaggi
di stagione per il mese di Novembre:
- ananas,
banane, arance, cachi, avocado, limoni, melograno, mandorle, noci, nocciole, kiwi,
mele, pere, uva, castagne;
- bietole,
rape, ravanelli, barbabietole, cicoria, patate, topinambur, zucca, carote, cipolle,
porro, broccoli, cavolfiori, cavolini di Bruxelles, cavolo, verze, finocchi, radicchio,
insalata, invidia, lattuga, rucola, sedano, spinaci, carciofi, cardi
La frutta ideale all’inizio dello
svezzamento è quella a polpa, mele e
pere in primis. La buccia va tolta in
quanto potenzialmente irritante.
Gradualmente e seguendo il classico
“calendario dello svezzamento”, si possono introdurre altri frutti.
Ad esempio, noci, nocciole, mandorle, pinoli e altra frutta secca non sono
adatti prima del compimento del primo anno: il loro elevato contenuto di
grassi, infatti, li rende difficilmente digeribili. Dopo il primo anno di età, è bene
tritarli e ridurli in polvere, sempre in quantità limitate, e associarli alla frutta fresca o allo yogurt (lo yogurt può essere dato dall’ottavo/nono mese!).